"Si può sapere perché ti sei fatto tatuare un punto interrogativo?"
"Secondo te, uno che si fa tatuare un punto interrogativo è in grado di darti qualche risposta?"
Flavio e Francesco sono fratelli. Il primo è un pragmatico uomo d'affari, dirige con successo l'azienda di famiglia e ha saputo far sua una vita che ha trovato già pronta. Il secondo, musicista e viaggiatore, è di quelli che fin da piccoli vanno a sbattere contro il mondo, e da grandi si ritrovano disillusi pur senza perdere l'ironia.
"Secondo te, uno che si fa tatuare un punto interrogativo è in grado di darti qualche risposta?"
Flavio e Francesco sono fratelli. Il primo è un pragmatico uomo d'affari, dirige con successo l'azienda di famiglia e ha saputo far sua una vita che ha trovato già pronta. Il secondo, musicista e viaggiatore, è di quelli che fin da piccoli vanno a sbattere contro il mondo, e da grandi si ritrovano disillusi pur senza perdere l'ironia.
Difficile immaginare due vite più diverse, due orbite più distanti.
Eppure la corrispondenza tra le certezze di Flavio e le inquietudini
vagabonde di Francesco è troppo precisa per non far pensare a due
opposti che, inesorabilmente, tornano ogni volta ad attrarsi.
E poi ci
sono le donne, ad aggrovigliare i destini: c'è Laura, moglie di Flavio
da sempre innamorata di un altro, ed Elisa, l'incontro travolgente, la
scintilla che Francesco non sapeva neppure di stare aspettando.
Io no è
la storia di questi amori: sovrapposti, sfasati, ricambiati, nascosti;
è, soprattutto, il racconto esilarante e drammatico di un grande
viaggio, quello che ognuno intraprende alla ricerca di se stesso. O di
qualcuno che gli assomiglia.
Fortunato romanzo d'esordio di Lorenzo Licalz, Io no appare qui in una nuova, definitiva edizione.
Ampliata, riveduta, finalmente integrale.
A me è piaciuto, sono stato attratto dalla copertina e dalla trama. Estate 2009-divorato in tre giorni. Alla fine mi sono commosso per il finale inaspettato, per il viaggio che percorre Francesco alla ricerca delle sue risposte.
Scorrevole, incalzante, curioso e divertente.
Da leggere tutt'un fiato!
Mamma mia quanti libri devo leggere…
RispondiEliminaNon ho la testa ultimamente!
La prima domanda mi ha fatto ridere…
Ti saluto Chico
La vita è un viaggio alla ricerca di noi stessi, e evidentemente questo libro, che non ho letto, lo ricorda in maniera efficace. Quando leggiamo un libro o viviamo un'esperienza che ci ricorda questo, sentiamo che una speciale affinità "benigna". Sentiamo che la cosa ci riguarda nell'intimo. E ne godiamo mentalmente spiritualmente, quasi fisicamente.
RispondiEliminaIo adoro il tema del viaggio ( in particolare quello del vagabondaggio ), tanto è vero che alle superiori spesi un casino di tempo per farci una tesina che non pensavo potesse essere così apprezzata.
RispondiEliminaLo metto subito nella lista desideri di anobii ;)